Con che cuore ascoltare
il loro silenzio tolta la noia
l’attimo prima del canto
lo stare tacendo
di quei due merli sul cancello della scuola
entrati in scena emersi da una notte
chiara ed estesa ma infinitamente
chiusa nel cortile e impigliata
ai rami di betulle e abeti e nelle sabbie
che non vedi di un’altra memoria
tra i giochi sparsi e poco usati.
mercoledì 12 maggio 2010
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