mercoledì 24 marzo 2010
Fioritura. Valdonega marzo 2010
Alla curva della stradina in discesa, il mandorlo improvvisamente fiorito, nube lucente difficile da fissare. A ricordarlo, il suo rosa aereo sporge una speranza di sole dal cortile del vecchio palazzo, che ha l’intonaco di colore simile ma più denso e al tempo stesso slavato, caduto in alcuni punti. Entrambi vivi e popolati di vita nella fredda mattina di marzo. Una vecchiaia così lunga da dirla perenne, una breve gioventù che tornerà ancora e ancora? Significati che non stanno nelle cose che le parole inseguono - bellezza sola e ospitale, sorpresa nell’abbandono. Commovente perché ai miei occhi casuale. A lato della giornata, o sul suo primo margine. Ma il riconoscimento inaspettato di quel freddo sole e di quella solitudine mi accompagna, così che sono io ad avere bisogno delle parole.
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